L'Aeroporto di Bari (codice IATA: BRI, codice ICAO: LIBD), o Aeroporto Karol Wojtyła, è uno dei quattro scali commerciali della Puglia(gli altri sono Aeroporto del Grande Salento di Brindisi, Aeroporto Gino Lisa di Foggia e Aeroporto Arlotta di Taranto - Grottaglie) nonché, grazie anche alla sua collocazione geografica, principale aeroporto regionale.
La pista dell'Aeroporto di Bari Palese è orientata dalla testata 07 Ovest alla testata 25 Est
La struttura ha origini militari. Costruito nel 1930 dalla Regia Aeronautica, durante la seconda guerra mondiale, dopo le vicende dell'armistizio a fine settembre 1943, fu sequestrato dalla ottava armata inglese e trasformato in un campo di aviazione militare alleato. Fino alla fine della guerra fu utilizzato dalla Royal Air Force e dalle forze aeree dell'esercito degli Stati Uniti sia come un campo d'aviazione operativo, che come base di comando e controllo. Inoltre il campo di volo fu utilizzato dalla Aeronautica Cobelligerante Italiana (Aviazione Cobelligerante Italiana, o ACI), o Air Force del Sud (Aeronautica del Sud). Dopo la guerra l'aeroporto fu consegnato dagli alleati alla neonata Aeronautica Militare Italiana.
L'aeroporto di Bari-Palese viene aperto ai voli commerciali nel 1960, dopo essere stato riconvertito da militare a civile.
Il nome lo si deve al quartiere dove è situato, ovvero Palese, nella zona nord della città. Negli anni successivi le dimensioni dei nuovi aerei utilizzati, rendono necessaria la realizzazione di una nuova pista, mentre come terminal passeggeri viene utilizzato sempre quello dell'ex aerostazione militare. La pista, costruita ex novo nell'attuale sedime, rendeva necessario il trasbordo dei passeggeri dalla nuova pista all'aerostazione posta, come detto, nel vecchio aeroporto.
Nel 1981 la nuova struttura, dedicata inizialmente al settore Cargo, diventa il centro dell'aeroporto, costituendo di fatto la nuova aerostazione.
A partire dagli anni '90 lo scalo va incontro a numerose ristrutturazioni; la prima in occasione dei mondiali del 1990, quando si ampliò il terminal passeggeri e venne allungata la pista.
L'aeroporto di Bari-Palese viene aperto ai voli commerciali nel 1960, dopo essere stato riconvertito da militare a civile.
Il nome lo si deve al quartiere dove è situato, ovvero Palese, nella zona nord della città. Negli anni successivi le dimensioni dei nuovi aerei utilizzati, rendono necessaria la realizzazione di una nuova pista, mentre come terminal passeggeri viene utilizzato sempre quello dell'ex aerostazione militare. La pista, costruita ex novo nell'attuale sedime, rendeva necessario il trasbordo dei passeggeri dalla nuova pista all'aerostazione posta, come detto, nel vecchio aeroporto.
Nel 1981 la nuova struttura, dedicata inizialmente al settore Cargo, diventa il centro dell'aeroporto, costituendo di fatto la nuova aerostazione.
A partire dagli anni '90 lo scalo va incontro a numerose ristrutturazioni; la prima in occasione dei mondiali del 1990, quando si ampliò il terminal passeggeri e venne allungata la pista.
Con l'aumento del traffico, nel corso degli anni successivi, ha mostrato i suoi limiti infrastrutturali e nel 2002 fu posata la prima pietra del nuovo terminal passeggeri. Contemporaneamente furono ammodernate le infrastrutture di volo (aree di parcheggio degli aeromobili, pista, parcheggi autovetture, ecc). Il nuovo terminal è stato completato nel 2005.
Nello stesso anno cominciarono i lavori di costruzione della nuova torre di controllo terminati l'anno sucessivo.
Nello stesso anno cominciarono i lavori di costruzione della nuova torre di controllo terminati l'anno sucessivo.
Nel 2006 si procedette ad un ulteriore allungamento della pista.
Nel febbraio 2015 viene inaugurata la nuova ala del terminal che si sviluppa per circa 13.000 mq, 6 gates, due dei quali già predisposti per l'installazione di finger per l'imbarco.
In tutto lo scalo sono state adottate soluzioni orientate al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale, attraverso l'utilizzo di fonti rinnovabili, la riduzione delle dispersioni energetiche e degli sprechi nell'uso di energia termica e elettrica.
I collegamenti con la città sono assicurati, oltre che su gomma, da una moderna ferrovia sia in direzione Bari sia in direzione nord barese.
Nel gennaio 2020, a seguito di importanti lavori durati circa 18 mesi, la pista dell'aeroporto è diventata disponibile in tutta la sua lunghezza fisica(3060 mt.) da entrambe le direzioni.
Il sentiero di discesa dalla direzione 07 è stato allungato di 500 mt con l'eliminazione di ostacoli fisici costituiti da alberi di ulivo(espiantati e rimessi a dimora all'interno dell'area aeroportuale e all'esterno) e da un manufatto che è stato abbattuto. Sono state impiantate due vasche di raccolta dell'acqua piovana. È stato installato un nuovo sistema ILS che permette atterraggi ogni 2,6min/h24 ed è stato installato anche un nuovo sistema ALS con luci LED.
Il sentiero di discesa dalla direzione 07 è stato allungato di 500 mt con l'eliminazione di ostacoli fisici costituiti da alberi di ulivo(espiantati e rimessi a dimora all'interno dell'area aeroportuale e all'esterno) e da un manufatto che è stato abbattuto. Sono state impiantate due vasche di raccolta dell'acqua piovana. È stato installato un nuovo sistema ILS che permette atterraggi ogni 2,6min/h24 ed è stato installato anche un nuovo sistema ALS con luci LED.